N. 3 – Cos’è la poesia?

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A questa domanda un intellettuale ha risposto che non si può dire cosa sia la poesia

LA POESIA E’.
Volendo, comunque, darne un’idea, si può definire in tanti modi, dai più tecnici ai più personali.
1- definizione tecnica:
“componimento verbale dotato di senso, finalizzato ad esprimere concetti anche molto profondi e a suscitare sensazioni emotive e stati d’animo che ne trascendono il significato logico espressivo. Componimento, inoltre, contraddistinto da una spiccata musicalità ottenuta mediante combinazioni foniche, prosodiche e metriche, di vario tipo.” (Maria Grazia Tosto)
2 – definizione etimologica:
Il termine poesia, dal greco pòiesis, è etimologicamente connesso al verbo pôiein, “fare, creare”. La nozione racchiude quindi, in origine, il concetto di creazione, strettamente congiunto all’idea di ispirazione divina (il cosiddetto enthousiasmòs). Il poeta è infatti colui che crea solo dopo essere stato ispirato da un gruppo di divinità, le Muse, che d’improvviso lo trasportano in una dimensione di straniamento e di oblio, quasi fosse preso da incantesimo.

3 – “Per Giorgia Spurio, giovane poetessa contemporanea (nata a Ascoli Piceno nel 1986):

La Poesia è l’Essenza e l’Assoluto.
La Poesia sa esprimere l’Essere del poeta stesso, sa esprimere l’Essere del mondo, sa comunicare filosofie e religioni, sa essere un’arma per denunciare le ingiustizie, oppure sa semplicemente descrivere ritratti o viaggi, capaci di ipnotizzare il lettore.
La Poesia è la vera forza della parola, perché è lì che si concentra l’intero spirito umano.

4 – Per Stefano Giovanardi (poeta e critico letterario) è un atto rivoluzionario:
La poesia è di per sé scandalosa, di per sé rivoluzionaria, la poesia è “di per sé”. Quando è vera poesia, di per sé può cambiare le cose.

Per me la poesia è follia “sacra” che esplode nell’atto di creazione, sempre molto pericoloso, perché l’artista come un cavallo furioso si lancia nel magma dell’incoscio e contemporaneamente deve tenere legato il suo discorso con la ragione, per non perdercisi.

“La poesia mi travolse
come travolge un fiume in piena
Ero un favo maturo
che colava miele da ogni foro
Ero pelle eccitata
dalla carezza e dallo scudiscio della parola
Annegavo e risorgevo ogni minuto

Estranea e nemica di me stessa
dimenticavo le passioni del passato
rinnegavo ogni certezza
Non c’erano confini
partecipavo dell’essenza…” (Effetti della poesia su me)

In sintesi, si può dire che la poesia è

un testo scritto seguendo un canone
uno sfogo della propria sovrabbondanza emotiva
un viaggio dentro se stessi
la voce dell’anima del mondo
la massima alchimia a cui può giungere una lingua

Bellezza, talvolta sublime.

 

2 risposte a "N. 3 – Cos’è la poesia?"

  1. pieramariachessa dicembre 12, 2016 / 5:10 PM

    Sono d’accordo, non si può dire esattamente che cosa sia la poesia, è un qualcosa di così bello che ha mille facce, altrettante possibilità, e la si può definire in numerosi modi, tutti diversi, a seconda della sensibilità, del gusto, delle intenzioni di chi fa o cerca di fare poesia, ma anche di chi della poesia fruisce.
    Ha ragione, secondo me, la giovane poetessa G. Spurio nel dire che “La Poesia è la vera forza della parola”, ma anche S. Giovanardi quando dice che “Quando è vera poesia, di per sé può cambiare le cose.” Ma è anche, o soprattutto, “Bellezza, talvolta sublime.”
    Ed è bello potersi arricchire, ne abbiamo tanto bisogno, di questa bellezza.
    Grazie, Franca.
    Piera

    • cheneps dicembre 14, 2016 / 1:55 PM

      “…Bellezza, talvolta sublime.” E il sublime non si sostiene a lungo. E’ faticoso, quasi doloroso, vivere in “questa eternità in movimento”. Quest’ultima definizione è del critico Silvio Ramat. In quanti modi – mai esaustivi – si può definire!

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