“Della mia sete ho fatto acqua per gli altri
poiché l’amore urgeva” (Domenica Luise da Troppo poco)
C’è un’artista che abita vicino alle pendici dell’Etna e forse non è un caso che sia “vulcanica” nel senso di massimamente creativa: dipinge, scrive racconti, fiabe, favole morali, piccoli saggi sulla poesia contemporanea, ma soprattutto (credo ci tenga più che a qualsiasi altra definizione) è Poeta.
E’ una blogger generosa e versatile. Se entrerete nel suo BLOG , vi troverete immersi in una stanza ariosa e vi sentirete accolti da una madre amorevole come foste di famiglia: ricette di cucina, stralci di diario personale, prosa, poesia, tutto esclusivamente suo e tutto illustrato dai suoi disegni, pitture e affreschi: una festa di colori e sentimenti caldi che lasciano il visitatore contento e placato nell’anima.
E’ una Cristiana vera (lo dico io che sono Atea), ma vera alla maniera di Papa Francesco (finalmente un Cristiano!), umile, rispettosa delle diversità, incapace di accettare ingiustizie, prevaricazioni, inganni da qualunque parte e altezza provengano. E come cristiana scrive cose apparentemente semplici ma che riescono a ricreare l’atmosfera del Cristianesimo delle origini fatto di ingenuità, incanto, semplicità, amore.
E’ una mistica? Non saprei dire. Ma mi meraviglia che qualche cristiano che conta non abbia ancora scoperto la portata positiva e rigenerativa del suo Messaggio.
Nell’intento di lasciare qui tre sue poesie, sono andata a cercarle nel suo blog partendo dal 2008 e dicendomi:” Dove sarà, dove sarà, quella della lucerna che mi piace tanto?” Ma non è stato necessario cercare perché tutte quelle che leggevo erano di pari valore e mi piacevano alla stessa maniera. Perciò ho copiato le prime che ho trovato. Eccole! sono poesie “Mimmiane”, ermetiche, come dice lei, nel senso- penso io- che Ermes psicopompo l’aiuta a far emergere dall’oscurità dell’incoscio “barlumi” di luce-verità; sono fatte di parole tratte dal quotidiano, ma accostate in maniera tale da divenire singhiozzi, balbettii, canto alla vita, pervaso di dolore-amore universale.
Ecco La lucerna:
Porto la fiaccola dove brucio l’anima
per ancora pochi battiti terrestri
e poi e poi.
L’olio è prestabilito.
Il gallo ha cantato. La campana
squarcia il monte e la valle.
Qui
non c’è nessuno
a guardarmi.
Gong. L’eco del gong. Dove vai
e come, aria nell’aria, vestale
non amata.
Dinanzi alla meraviglia
del sempre e dell’oltre
a schiere aperte. Ammiro
l’inimmaginato semplice
e conosco i miei simili. Adesso
l’oro non ha peso
ed il fuoco è delizia.
Buone cose ad entrambe!!!
ciao, car
Ciao Car! Grazie per questo dono. Se non è misticismo questo… è bellissima!
franca
Con molto ritardo ma eccomi qui. Ho letto la tua bella recensione tutta d’un fiato e con piacere, conosci bene Mimma, da quel che scrivi, come donna, come poeta, come scrittrice. Anch’io, di lei, amica virtuale ma non per questo meno cara, credo di aver percepito le stesse qualità. Sono d’accordo quando, per descriverla, usi il termine “vulcanica”, e proprio col significato che dai a questa parola. Mimma lo è in tutto ciò che fa, e nello stesso tempo sa essere dolce, sensibile e generosa. Molto belle le tre poesie proposte da te, altrettanto lo è quella che cercavi e che gentilmente ha proposto Carmen nel suo commento.
Ciao, Franca, un caro saluto a te e a Carmen, buon fine settimana.
Piera
Ciao Piera! Anche per me Mimma è un’amica virtuale, ma non per questo meno cara. E’ sempre stata molto generosa e incoraggiante con me e ha scritto sulla poesia di molti perciò ho sentito il bisogno gioioso di mettere in rilievo la sua personalità e la sua Opera in questo blogghino.
Anche a te buone giornate!
franca
E invece io sto aprendo adesso il tuo blog e mi sono trovata. E mi commuovo per l’affetto che mi dimostrate, ecco, è questo essere poeti “insieme” una vera meraviglia. Grazie, care. La mia salute non va tanto bene, ma lo spirito è sempre forte. Le amiche e gli amici virtuali sono amati come quelli reali, che incontro nella vita di tutti i giorni. Grazie, Franca, per questa davvero inaspettata presentazione di Domenica Luise. Un abbraccio grande.
Cara Mimma, mi dispiace per la tua salute, ma – sono sicura – lo spirito forte ti farà stare meglio. E non ringraziarmi, è un piccolissimo dono che mi sentivo di farti e l’ho fatto con gioia. Meriti molto di più!
Un abbraccio grande anche a te.
franca